Le cose che piacciono ai miei bambini (per Francesco, mai nato)

Bambini-Maltrattati-Asilo

 

 

 

 

 

 

A 20 mesi, al mio bimbo piccolo piace:

-giocare con la coulisse dei miei pantaloni
-abbracciare, coccolare, accarezzare, dare baci
umidi e profumati di yogurt
-stendersi addosso al cane e farsi leccare la
faccia
-giocare coi Duplo, con le macchinine, con le
moto
-gli aerei, le auto, il suono del motore
-i sussurri nelle orecchie prima di andare a
dormire, mentre lo accarezzo e gli metto a
posto la copertina
-girare la chiave nella toppa e scappare in
giardino
-ridere di gusto di ogni mia faccia buffa
-i pelouche a forma di cane
-gli orecchini della nonna, le tasche del nonno
e le scarpe del mio compagno
-schiacciare la frutta tra le dita e farsi
colare il succo nelle maniche
-spazzolare i capelli di tutti
-colorare i disegni di Peppa Pig
-Peppa Pig e altri discutibili personaggi

Al mio bimbo grande, di tre anni e mezzo,
piace:

-giocare con i lego, il pongo, i pastelli
colorati
-correre attraverso il campo da calcio
-aprire i pacchetti regalo
-i treni di ogni tipo, i merci, gli intercity,
il tegeve’
-il suono delle finestre che si aprono al
giorno
-vedermi cucire
-cucinare con me
-farsi raccontare favole non-stop
-farsi spazzolare i capelli
-accarezzare il fratellino
-andare in bici col nonno
-guardare i cartoni animati con me accanto
-ridere parlando di cacca e altre cose schifose
-addormentarsi pieno di sicurezze
Se anche voi avete o conoscete bambini a cui piacciano almeno un po’ delle cose di cui sopra, fermatevi a pensare che anche a Gabriele Francesco (nato e morto a Novara nello stesso giorno), Claudio (buttato dal padre nel Tevere, a 16 mesi), Matilda (uccisa a due anni dai calci dalla mamma), Tommy (rapito e ucciso con una badilata da persone indegne nemmeno di questa definizione), Samuele (ucciso a tre anni dalla mamma, ancora indossava il pigiamino) e tanti altri sarebbero potute piacere.

Pensate a questi piccoli perduti per sempre, e ditemi se non vale la pena di sopportare un episodio di Peppa Pig in piu’, un capriccio male assestato, una giornata pesante.

E diamoci degli idioti, siamo autorizzati a farlo, odiamoci quanto più possiamo per ogni violenza che useremo far loro: che per ogni schiaffo ce ne siano restituiti cento, è l’augurio più bello e sincero che io possa fare ad ogni genitore che perde la bussola e dimentica cosa sia il vero dolore.

R.B. (su twitter @robianchin)

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